INIZIA ANCHE A VERONA
DI DIGIUNO - SCIOPERO DELLA FAME CONTRO LE
GRANDI OPERE, PER UNA MORATORIA IN DIFESA DEL TERRITORIO
E’
l’emergenzialità dell’assalto al territorio veneto (i cui dati sono stati ben
richiamati nell’intervento di don Bizzotto al Consiglio Regionale del 3
settembre 2013 –vedi blog), alla base dell’azione di sensibilizzazione e
protesta.
Un consumo
di territorio che stravolge i paesaggi e che è evidente e comprovata causa di
dissesto e talvolta disastro idrogeologico.
C’è urgenza
di una presa di coscienza culturale, sociale, economica, religiosa e politica seguita da azioni precise.
L’altro ieri
a Longarone il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia ha dichiarato «In questo Paese abbiamo bisogno di costruire
meno strade e di realizzare più opere di prevenzione idrogeologica». «La vera sfida di civiltà per un territorio è
quella di mettere in sicurezza i propri cittadini. Credo non sia facile
districarsi a Roma su queste partite - ha concluso Zaia, rivolto ad
ministro Orlando - ma noi crediamo che il
dissesto idrogeologico sia la vera partita da giocare». (Ansa)
La prima
richiesta è quella di una moratoria regionale. Ora. Subito.
Le adesioni
al digiuno sono aperte.
In alto una veduta virtuale della pista dell’autodromo del Veneto nei comuni di
Vigasio e Trevenzuolo
36 al parco divertimenti;
230.000 mq per le residenze
500.000 mq per il
parco tecnologico ,
oltre a hotel, aree commerciali e motor show room per un
totale di 1 milione di mq
e 7 milioni di mc di
costruito,
che viene annunciato
come ecosostenibile!!!!
Credo sarebbe utile diffondere l'iniziativa facendo appendere sui balconi degli striscioni con su scritto una cosa del tipo "Digiuno per l'ambiente nel Veneto" in modo da dare più visibilità all'iniziativa. Il massimo sarebbe caricare un modello di striscione già pronto sul blog come fax-simile per tutti.
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